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Prova Nissan Juke 190 hp Limited Edition

Fin dall’esordio è la NIssan Juke costantemente tra le più amate. Divertente, irriverente. Si veste anche da sportiva, sfoggiando un look vistosissimo e un motore esuberante. Efficace l’assetto, grande il divertimento nella guida

Prendete una strada di montagna, larga quanto basta, ripida ma non troppo. Asfaltata a dovere, ma senza la striscia divisoria a imporre traiettorie… Aggiungete una splendida giornata di sole. Intorno, nient’altro che la vostra auto. Il mondo perfetto per qualunque appassionato di motori. Il posto giusto per un’auto che fin dal suo debutto ha conquistato molti cuori, tanto da costringere i clienti, almeno nel primo periodo di commercializzazione, a lunghe attese per accaparrarsene un esemplare. Si chiama Nissan Juke ed è l’emblema di un modo originale – e indubbiamente ben riuscito – di interpretare il crossover. Un modo che Nissan ha scoperto e che in molti stanno iniziando a seguire vista la massa di crossover compatti che stanno arrivando sul mercato. A suo agio in città, dove sfoggia linee accattivanti e alla moda. Efficace in montagna, grazie a telaio e assetto efficacissimi. L’auto giusta per clienti dai gusti diversi: uomini e donne, giovani guidatori e driver più esperti… Quella che si è scatenata su per i tornanti non è, però, un’auto per tutti: perché la Nissan Juke H.P. Limited Edition ha già tutto nel nome. E sotto il cofano. Esuberante, emozionante. A tratti esaltante. Sicuramente vistosa. Anche troppo, per qualcuno. La banda bianca longitudinale si scorge a chilometri di distanza…LIVEScorrere la scheda tecnica della 190 H.P. Limited Edition è decisamente piacevole: prima, però, meglio chiarire che questa versione è stata sviluppata sulla base dell’allestimento Tekna, dotato del quattro cilindri in linea a iniezione diretta, sovralimentato e capace di prestazioni molto interessanti. 190 cv di potenza e 240 Nm di coppia, cambio manuale a sei rapporti, la Juke “Limited” ha tutto per divertire, compreso un assetto davvero molto indovinato. Si riconosce facilmente, grazie soprattutto alla larga banda bianca che solca cofano, tetto e portellone posteriore; gli specchi retrovisori hanno la calotta bianca, mentre sia le maniglie delle portiere, sia i cerchi di 17” sono completamente neri. Ad accentuare l’appeal ci pensano i vetri oscurati.Eclatante, quindi, l’impatto esteriore di questa versione, che probabilmente lascerà perplessi gli appassionati che amano la sobrietà ma che, specularmente, conquisterà i più sanguigni. All’interno, alla base del cambio, un badge numerato certifica l’appartenenza di ciascun esemplare alla Limited Edition. L’abitacolo è originale come quello delle altre versioni della Juke: rispetto a soluzioni più tradizionali, la prima impressione è di trovarsi nel bel mezzo di un videogame 3D, con luci, pulsanti, cornici… Gli interni sportivi e la selleria in pelle regalano qualità. La consolle centrale vede protagonista lo schermo multifunzione da 5 pollici, con funzioni touch. Nissan Connect permette di ascoltare musica, comunicare e utilizzare il navigatore – che dispone di visualizzazione 3D e guida vocale, anche se non impressiona per accuratezza delle mappe – con semplicità e immediatezza.Appena sotto il display ecco il Nissan Dynamic Control System, che permette di configurare secondo tre modalità alcuni parametri fondamentali come potenza e coppia, erogazione e climatizzazione. Tre le opzioni: Eco, Normal e Sport, con grafiche decisamente evocative e quasi fumettistiche, capaci comunque di evidenziare i pregi di ciascuna modalità. Tornando alla tecnica, il sistema di controllo a gestione elettronica Allmoda 4×4-i ripartisce la coppia motrice non soltanto tra avantreno e retrotreno ma anche sui due lati dell’asse posteriore, per ottenere i migliori risultati dinamici e di trazione.DRIVESarà per le sospensioni posteriori multilink. Per la distribuzione dei pesi azzeccata o per l’efficace ripartizione di coppia tra i due assi. Fatto sta che guidare questa Nissan Juke Limited Edition è un’esperienza appagante anche quando si viaggia con un filo di gas, sfruttando l’elasticità del quattro cilindri turbo. L’equilibrio dell’assetto, infatti, è tale da permettere di godere di un buon comfort anche in città, e allo stesso tempo di sfruttare al massimo la potenza dell’auto quando si decide di adottare un approccio sportivo. Il coricamento laterale in curva è minimo, anche quando l’approccio alla guida è irruente, senza fronzoli.Nel misto di montagna teatro del servizio fotografico è stato persino possibile concedersi “numeri” da sportiva vera, attaccando i tornanti al limite dell’aderenza degli pneumatici. Tutto ciò senza perdere mai di vista la sicurezza e il controllo dell’auto, garantiti anche dall’efficacia dello sterzo, poco demoltiplicato, e da freni all’altezza delle aspettative. I sedili non stupiscono per contenimento laterale, ma d’altra parte va ricordato che non siamo al volante di una coupè sportiva. Il motore: la sua notevole elasticità è tipica dei motori turbo di ultima generazione: anche ai bassi regimi l’erogazione è fluida, piena, appagante. Ovviamente il meglio arriva quando si affonda il piede sul pedale dell’acceleratore, ottenendo in cambio una risposta esuberante, che emoziona, non tanto per potenza assoluta, comunque notevole, quanto per la sensazione di spinta che schiaccia la schiena sul sedile… Certo, il godimento ha un prezzo: i consumi, infatti, crescono inesorabilmente. D’altra parte è sicuramente meglio ripiegare sulla modalità ECO per il normale utilizzo, specie in città, piuttosto che negarsi le massime prestazioni di tanto in tanto, commutando la “manetta” su Sport! E il prezzo? 26.530 euro chiavi in mano, IPT esclusa. Buon divertimento!Foto Simon Palfrader

 

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