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Prova Peugeot 308

Nelle concessionarie dal 21 ottobre, punta a rilanciare la Casa francese tra le berline di segmento C: ottimi i motori Diesel, appagante l'esperienza di guida, sontuoso l'abitacolo, incentrato sull'inedito i-Cockpit. Prezzi da 16.900 euro

Quadruplicare la quota di mercato Peugeot nel segmento C e rafforzare gli ottimi risultati di 208 e 2008: in Italia come negli altri Paesi europei, gli obiettivi della nuova 308 sono molto ambiziosi. D’altra parte la prima Peugeot che mantiene il nome del modello precedente pur essendo del tutto nuova, “è un’auto che non abbiamo mai avuto”, come ha confidato un dirigente della Casa di Sochaux riferendosi alla qualità e all’innovazione racchiuse in questa elegante berlina. E sarà proprio la 308 a restituire a Peugeot il ruolo che le spetta nel prezioso segmento C, che in Italia vale circa un terzo delle vendite, con le berline ben issate al vertice delle preferenze (40%) benché incalzate dai SUV-CUV (32%). Tutte le serie 300 sono uscite dallo stabilimento francese di Sochaux ed è proprio dal cuore della produzione Peugeot che inizia il viaggio, reale e metaforico, nel mondo di 308.I quattro capisaldi del progetto sono efficienza, design, esperienza di guida e qualità. La nuova 308 pesa 140 kg in meno del modello che sostituisce ed è l’auto più leggera del segmento, nonostante le dimensioni siano rimaste quasi immutate (lunghezza -2 cm; altezza -5 cm; passo +1,2 cm). Il risparmio di peso va attribuito per 70 kg alla nuova piattaforma, la nota EMP2; per 12 kg alla compattezza della vettura e per 58 ad alleggerimenti ottenuti tramite l’accurata scelta dei materiali: ad esempio il nuovo materiale per l’insonorizzazione ha permesso di ridurre la massa di 9 kg. Il design è voluttuoso, ispirato a criteri di eleganza e semplicità, dentro e fuori; interessante anche il Cx di 0,28, così come soluzioni tecnologiche quali i proiettori Full LED: si accendono automaticamente appena sopraggiunge il buio e consumano il 50% in meno rispetto ai proiettori tradizionali. L’esperienza di guida è il risultato di molteplici fattori: telaio, motore, sospensioni e, naturalmente, abitacolo. I motori d’esordio in Italia sono tre a benzina (tre cilindri 1.2 VTI 82 cv, quattro cilindri 1.6 THP 125 cv e 155 cv) e due turbodiesel, entrambi 1.6 (e-HDi 115 cv FAP e HDi 92 cv FAP) ma la scelta si amplierà molto già nel 2014. Le sospensioni sono state ridisegnate per essere più leggere e compatte; davanti lo schema è uno pseudo Mc Pherson, dietro ci sono le traverse deformabili. Anche gli pneumatici sono nati per la nuova 308: sviluppati da Michelin e denominati Energy Saver+ offrono una bassa resistenza al rotolamento e prestazioni, come vedremo, molto interessanti. Torniamo ai motori: dalla primavera 2014 la gamma crescerà con il tre cilindri turbo benzina (1.2 e-THP), proposto in due livelli di potenza (110 e 130 cv) e più leggero di 12 kg rispetto a un 4 cilindri aspirato, e soprattutto con i Diesel BlueHDi Euro 6, caratterizzati dalla drastica riduzione delle emissioni inquinanti, ottenuta attraverso l’azione combinata di SCR (Selective Catalytic Reduction) e FAP (filtro antiparticolato). Il risultato? Nox (ossidi di azoto) giù del 90%, particolato eliminato fino al 99,9%, riduzione della CO2 fino a 82 g/km e dei consumi fino a 3,1 l/100 km.LIVEIl primo dettaglio che colpisce, non appena si apre la portiera lato guida, è la dimensione del volante: compatto, come lo chiamano in Peugeot, ha un diametro da auto sportiva, che sorprende su una berlina. L’abitacolo è molto elegante, grazie alla qualità dei materiali ma soprattutto al disegno pulito ed essenziale di tutti i particolari: la strumentazione raccolta, i pochissimi pulsanti e il grande touchscreen da 9,7” delineano i contenuti dell’i-Cockpit, l’inedita interfaccia di guida Peugeot, che distingue nettamente la nuova 308 non solo dal modello precedente ma anche dalla concorrenza. Tra le curiosità ricordiamo che i due strumenti analogici per tachimetro e contagiri hanno entrambi le lancette che convergono verso il centro, con l’obiettivo di mantenere alta la concentrazione sulla strada. Il touchscreen, rapido nella risposta al tocco, non è soltanto il centro di controllo di tutte le funzioni dell’auto ma anche una vera e propria finestra sul mondo, grazie alla Connect Apps: per ora sono 12, tutte firmate Peugeot; saranno proposte in abbonamento a un prezzo ancora da definire. Attraverso le Connect Apps il conducente e i passeggeri possono ottenere moltissime informazioni, tra cui quelle della community Coyote, che raggruppa milioni di utenti. In futuro è possibile che il sistema si apra anche a sviluppatori indipendenti. Sul fronte della sicurezza attiva Peugeot propone, infine, il Driver Assistance Pack, optional che include il regolatore di velocità attivo, l’allarme di rischio collisione e soprattutto la frenata automatica di emergenza.DRIVEIl test della nuova 308, ambientato in un’Alsazia dolcemente sospesa tra temperature estive e colori autunnali, è iniziato a pochi chilometri da Sochaux, lo stabilmento da dove questo modello così innovativo parte per puntare al podio delle berline di segmento C in Europa. Motore benzina o Diesel? Si inizia con il benzina 1.6 THP da 155 cv: progressivo e caratterizzato da un’erogazione sempre pronta ma sostanzialmente dolce, non vanta particolari attitudini sportive. Ideale per chi vorrà scoprire l’anima da berlina di classe superiore della 308, si abbina perfettamente all’allestimento più ricco in gamma, l’Allure. L’atmosfera a bordo è raffinata, soffusa: l’insonorizzazione, l’impianto stereo, la qualità dei materiali concorrono a offrire un’esperienza rara, improntata al comfort e tipica di vetture dal prezzo molto superiore. E la dinamica di guida? La nuova 308 può contare su un assetto molto equlibrato: il rollio è limitato e ciò permette di sfruttare l’ottimo telaio; allo stesso tempo la risposta su asfalto rovinato e dossi è improntata alla ricerca del massimo comfort. Lasciate alle spalle le strade larghe e lisce nei dintorni di Sochaux, la 308, ma in versione 1.6 e-HDi da 115 cv, si avventura sulle montagne: attraversa boschi fitti dove la luce del tramonto filtra indiscreta tra i rami; cavalca verso il tramonto, avvicinandosi curva dopo curva al limite, eppure mantenendo un’efficacia e una naturalezza encomiabili. Prevedibile, mai nervosa, la nuova Peugeot viene valorizzata dalla motorizzazione Diesel, che a fronte del minore allungo rispetto al quattro cilindri a benzina regala pastosità e gusto anche ai bassi regimi. Nel frattempo l’i-Cockpit fa di tutto per rendere la guida ancora più rilassante: il navigatore, ad esempio, è preciso nelle segnalazioni; la sintonizzazione della radio è rapida, i comandi al manubrio intuitivi e la strumentazione ben visibile, per quanto l’idea del contagiri con la zona rossa centrale e la lancetta antioraria inizialmente disorienti. Pneumatici e freni assecondano anche la guida più sportiva, condizione che conferma l’ottima impostazione telaistica della 308, che non incorre mai in reazioni anomale, persino quando la si porta su terreni poco affini a una berlina di segmento C. Il secondo giorno di test vede protagoniste le versioni 1.6 e-HDi da 92 cv e 1.6 THP da 125 cv, che rimarcano le qualità già sperimentate, oltre alla superiorità del Diesel quanto a puro piacere di guida. Ma il secondo giorno offre anche l’occasione per provare in pista il sistema di frenata automatica di emergenza. Ideato per evitare collisioni dovute all’eventuale disattenzione del conducente, funziona sopra i 20 km/h e soltanto se l’ostacolo si trova in movimento. Il sistema entra in azione in modo deciso, con una frenata secca: a questo punto è il conducente a scegliere tra continuare la frenata, in sostanza assecondando il dispositivo, o tenere il piede sull’acceleratore. Nel secondo caso il sistema di frenata automatica di emergenza si disattiva, lasciando l’auto sotto il pieno controllo di chi guida. È il momento di scorrere il listino: la 308 Access, di nome e di fatto la versione di accesso con il suo 1.2 da 82 cv, arriverà il 21 ottobre 2013 a 16.900 euro, mentre il 1.6 HDi costerà 19.700 euro; sono inclusi 6 airbag, climatizzatore, ESP, regolatore e limitatore di velocità ma non il touchscreen, che è il cuore dell’i-Cockpit. Il passaggio all’allestimento Active (1.700 euro in più) garantisce il citato touchscreen, il climatizzatore automatico, il rilevatore di ostacoli e in cerchi in lega da 16”. La ricca Allure vanta i proiettori Full LED, i fendinebbia e il rilevatore di ostacoli anche anteriore, oltre ai cerchi da 17”. La gamma di prezzi va dai 22.300 euro della 1.6 THP 125 cv ai 24.100 euro della 1.6 e-HDi 115 cv. Per il lancio italiano ci saranno alcune sorprese, senza sovrapprezzo: cerchi da 17” per le versioni Active; cerchi da 18” o interni in pelle, oltre al Driver Assistance Pack compreso, per la Allure. E con Peugeot&Go la nuova 308 costa 1.495 euro di anticipo e 349 euro al mese. 

 

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