fbpx

#mediesopralamedia KTM 690 Duke

La KTM 690 Duke rappresenta qualcosa di unico nella categoria. Un monocilindrico ipervitaminizzato, una ciclistica affilata e componenti Doc la rendono quasi imbattibile nel misto

La KTM 690 Duke è una voce fuori dal coro nel segmento delle naked medie: il suo fisico atletico non ha eguali. La componentistica è di alto livello, e non mi riferisco solo alle sospensioni firmate WP o al forcellone in alluminio con nervature di rinforzo. Parlo della leva Magura regolabile, che aziona la frizione a comando idraulico, e dello schermo TFT che fa da strumentazione. Per obiettività sorvolo sui molti accessori Power Parts montati su questo esemplare (tubi paramotore, scarico Akrapovic, coperchi dei serbatoi freni e frizione in alluminio…), che fanno salire il conto, rispetto al prezzo già salato di 8.800 euro.La Duke è particolare anche per come accoglie il pilota, con una impostazione più da motard che non da stradale. Si siede in alto, a 835 mm da terra, con le pedane relativamente lontane e il bel manubrio a sezione differenziata che invita a stare con il busto proteso in avanti. Ready to Race, dice lo slogan caro alla Casa: è una promessa per il pilota e una minaccia per il passeggero, che ha i piedi ben più in alto che sulle giapponesi, anche se qui ha anche due belle maniglie da impugnare. Tra l’altro, pur essendo l’unica monocilindrica del lotto, la KTM è quella che veste meglio i piloti più stazzati, con una ciclistica che è, sì, snella ma ha dimensioni importanti.L’equilibrio su strada è invidiabile. Grazie al peso piuma di 162 kg in ordine di marcia permette di fare inversione a U in un fazzoletto d’asfalto, scarta a destra e a sinistra svelta come un gatto e si lascia strapazzare senza che le sue reazioni diventino brusche. L’assetto è controllato: forcella e ammortizzatore sono ben accordati, con un comportamento molto omogeneo pure sul veloce.In mani esperte la Duke 690 mostra di avere un potenziale elevatissimo e ha le carte in regola per fare da castigamatti nei tratti tortuosi, nei quali può far mangiare la polvere a sportive blasonate. In questo senso giocano un ruolo importante i freni: non bisogna farsi ingannare dal fatto che all’avantreno ci sia un solo disco contro i due delle concorrenti. La pinza Brembo ad attacco radiale fa bene il suo dovere e assicura spazi d’arresto molto contenuti.Anche il motore monocilindrico fa di tutto per essere l’eccezione alla regola “du is megl che uan”. Rinnovato all’inizio di quest’anno, è più in forma che mai per l’uso a 360° della moto. Ok, vibra più della Yamaha MT-07 o della Suzuki SV ma molto meno che in passato, e così non infastidisce più di tanto. Il 690 austriaco è più trattabile che in passato: sotto i 3.000 c’è qualche sussulto ma la progressione è prepotente e con un nuovo impulso una volta superata quota 7.000. Sulla carta non c’è una gran differenza di potenza rispetto all’accoppiata nipponica ma quando si va a prendere in mano l’acceleratore (qui di tipo Ride By Wire) la musica cambia e le risposte sono un bel po’ più vivaci. E poco conta quale sia la modalità di guida selezionata (Rain, Street o Sport): di birra ce n’è sempre molta, tanto che fanno comodo aiuti elettronici come il controllo di trazione e il sistema MSR, (prima e al momento unica a proporre questi controlli in questa categoria) che evita i bloccaggi della ruota posteriore in scalata.    KTMSUZUKIYAMAHAPREZZO MOTO IN PROVA8.8006.5906.590CILINDRATA690645689POTENZA73,4@800076,1@850074,8@9000COPPIA74@650064@810068@6500PESO ODM162197182INTERASSE151015941560SERBATOIO1414,514ALTEZZA SELLA835785805RIDING MODE3–ABSdi seriedi seriedi serieMOTOR SLIP REGdi serie–TRACTION CONTROLdi serie – –

 

Scopri gli articoli speciali

  • MXGP 2024, novità in casa Yamaha: Andrea Bonacorsi in 450 dal Gran Premio del Portogallo
    by Riccardo Orsini on 26 Aprile 2024 at 10:49

    A partire dal Gran Premio del Portogallo avremo un italiano in più nella MXGP... ma uno in meno nella MX2. L'articolo MXGP 2024, novità in casa Yamaha: Andrea Bonacorsi in 450 dal Gran Premio del Portogallo proviene da Get Dirt.

  • Infortunio per Ken Roczen: stagione Supercross 2024 finita
    by Riccardo Orsini on 24 Aprile 2024 at 10:36

    Il finale di stagione del Supercross 2024 perde un altro grande protagonista: si è infatti infortunato Ken Roczen! L'articolo Infortunio per Ken Roczen: stagione Supercross 2024 finita proviene da Get Dirt.

  • KTM 450 Rally Replica 2025: dritta dalla Dakar
    by Andrea Cordara on 23 Aprile 2024 at 21:41

    Sta arrivando la stella arancione della Dakar: ecco come è fatta la nuova KTM 450 Rally Replica 2025 L'articolo KTM 450 Rally Replica 2025: dritta dalla Dakar proviene da Get Dirt.

  • Si separano le strade di Triumph ed Evan Ferry
    by Redazione Dirt on 22 Aprile 2024 at 16:06

    Mesi di sviluppo per portare in pista la Triumph TF 250-X per poi separarsi dalla squadra nel corso della prima stagione di gare. Che storia strana quella di Evan Ferry, non è vero? L'articolo Si separano le strade di Triumph ed Evan Ferry proviene da Get Dirt.

  • Aaron Plessinger rinnova con KTM per il 2025
    by Riccardo Orsini on 22 Aprile 2024 at 12:42

    “Non tutti i mali vengono per nuocere” o almeno, in questo periodo, è così per Aaron Plessinger. A rincuorare il nativo dell’Ohio, alle prese con un infortunio subito nella tredicesima tappa del Supercross 2024, è arrivata una buona notizia: il rinnovo per la stagione 2025 del SuperMotocross con il KTM Factory Racing. Un rinnovo che L'articolo Aaron Plessinger rinnova con KTM per il 2025 proviene da Get Dirt.

Articoli correlati
Bering si rifà il look per la stagione estiva
MV Agusta Enduro Veloce: svelato il prezzo
EICMA Riding Fest, tutto pronto per il via